Il Parlamento europeo ha preso una significativa decisione nella lotta contro la violenza sulle donne, votando a favore dell’adesione dell’Unione Europea alla Convenzione di Istanbul. Questo importante passo avanti è stato accolto con applausi in Aula, sottolineando l’importanza di affrontare e prevenire la violenza di genere.
La votazione al Parlamento europeo è avvenuta attraverso due votazioni separate, confermando l’ampio sostegno degli eurodeputati per l’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul. Questo gesto dimostra il riconoscimento dell’importanza di affrontare la violenza di genere come una questione cruciale per la società, e un impegno concreto per porre fine a questa forma di violazione dei diritti umani.
La Convenzione di Istanbul si impegna a proteggere tutte le donne e le ragazze senza discriminazioni, inclusi i gruppi marginalizzati come le donne lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali, nonché le donne rifugiate e migranti. Promuove la protezione internazionale per le donne migranti sopravvissute alla violenza domestica, consentendo loro un permesso di soggiorno autonomo. Inoltre, si concentra sulla rimozione dei pregiudizi e degli stereotipi di genere che perpetuano la violenza contro le donne.
Questo trattato è riconosciuto come uno strumento fondamentale per i diritti umani, con la maggior parte degli Stati europei che l’hanno firmato e ratificato. Tuttavia, alcuni paesi, come la Turchia, stanno ritirando il loro sostegno, alimentando campagne di disinformazione e accuse false contro la Convenzione. Questo atteggiamento minaccia i progressi fatti nella lotta contro la violenza di genere e mette a rischio milioni di donne e ragazze.
Nonostante le resistenze, la Convenzione di Istanbul sta facendo la differenza in molti paesi. È stata utilizzata come riferimento per le campagne di sensibilizzazione e ha portato a importanti cambiamenti legislativi. Paesi come la Finlandia hanno visto un aumento del finanziamento per i rifugi delle vittime di violenza domestica, mentre altri paesi hanno istituito linee telefoniche di assistenza nazionali. Leggi più rigorose sono state adottate per definire lo stupro come sesso senza consenso, portando a un aumento delle condanne in alcuni paesi.
Sebbene ci sia ancora molto da fare, la Convenzione di Istanbul dimostra che esiste una volontà politica per proteggere i diritti delle donne e salvare vite. È un prezioso strumento per combattere la violenza di genere e garantire un futuro in cui tutte le donne possano vivere libere dalla violenza.