Giorgia,

accoltellata

alla gola il giorno della vigilia di natale

Dopo 28 lunghi giorni di permanenza in ospedale è stata dimessa Giorgia, la giovane mamma bolognese accoltellata dal compagno la Vigilia di Natale.

Il 24 dicembre 2022, la giovane donna era in casa in compagnia dei tre figli, quando il compagno di Giorgia, un 31enne di origine marocchina, si è presentato alla porta in evidente stato di alterazione psicofisica.

Giorgia non appena resasi conto delle condizioni dello stesso, ha tentato in tutti i modi di allontanarlo dall’ abitazione.
Purtroppo i tentativi sono risultati vani e l’uomo, scagliandosi con ferocia, ha ferito gravemente la donna alla gola utilizzando un paio di forbici.

L’atroce e disumano gesto è stato consumato davanti agli occhi dei loro tre figli.

E’ stato proprio il figlio maggiore, di soli 8 anni, a precipitarsi fuori di casa alla ricerca di aiuto, permettendo ai soccorsi di intervenire tempestivamente.
La giovane donna, è giunta in ospedale in stato critico riportando una lesione alla carotide.
Grazie alla prontezza del figlio maggiore e alle cure del personale sanitario la ragazza è sopravvissuta.

Giorgia poteva rappresentare l’ennesimo femminicidio da parte di un uomo, l’ennesima vittima del patriarcato.

L’ex compagno, ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio, aveva dato già svariate volte segnali di maltrattamento e violenza, avanzando pretese di possesso e controllo sulla vita di Giorgia.

Il più delle volte, come in questo caso, alcuni comportamenti sono solo il preludio di gesti più estremi; chiedere aiuto e rompere il silenzio rappresenta l’unico modo per salvare la propria vita.