Secondo il Rapporto Italia 2021 Eurispes, il fenomeno dello stalking è cresciuto dell’1,4% rispetto al 2020.
Le vittime principali del reato sono, ancora una volta, le donne; in particolar modo le più giovani, con un’età compresa tra i 18 ed i 24 anni.
Lo stalking comprende una vasta gamma di comportamenti intrusivi diretti nei confronti della vittima, che diviene il principale oggetto di desiderio da parte del molestatore.
Minacce, pedinamenti, telefonate, regali indesiderati, sono solo alcuni degli atteggiamenti che caratterizzano il reato.
In un caso su 4, il molestatore è l’ex partner della vittima.
Lo stalker, mettendo in atto comportamenti reiterati ed intrusivi, scatena nella donna oggetto d’interesse un senso di impotenza e di reale alterazione dell’equilibrio psichico della stessa.
Soltanto il 13,7% delle vittime trova la forza di denunciare.
Molto spesso chi subisce stalking pensa che con lo scorrere del tempo il fenomeno possa diminuire autonomamente d’intensità. Purtroppo, non è così.
Difatti, con il tempo l’entità delle molestie può addirittura aumentare.
Progetto Mede@ tende una mano alle persone in difficoltà.
L’associazione, infatti, mette a disposizione delle vittime di stalking, una rete di professionisti, in grado di fornire non solo supporto psicologico ma anche assistenza legale.