Gli atti di bullismo vengono principalmente perpetrati in ambiente scolastico ed è proprio nello stesso ambiente che può però partire il cambiamento e azioni concrete volte a fermare la crescente diffusione del fenomeno.
Il bullismo va combattuto in prima linea negli edifici scolastici, tramite attività di sensibilizzazione ed educazione dei bambini e ragazzi. Tuttavia, c’è anche un altro grande alleato nella lotta alla violenza e alle forme di discriminazione, soprattutto tra i più giovani: lo sport.
Le attività sportive , difatti, sono in grado di aiutare i ragazzi nella gestione ed elaborazione delle emozioni, aiutandoli a trasformare ansia, rabbia, aggressività in attività produttive e soddisfacenti.
Lo sport, inoltre, è in grado di rafforzare la self confidence permettendo ai bambini e ragazzi di acquisire una maggior autostima e consapevolezza nonché capacità di esporre i problemi e chiedere aiuto.
Le attività sportive, inoltre, permettono la formazione di un senso di aggregazione; bambini e ragazzi infatti grazie allo sport comprendono l’importanza del gruppo e di ‘’fare gruppo’’.