L’omicidio di

Giulia Tramontano

non può essere descritto come

“l’ennesimo caso di femminicidio”

Il suo brutale delitto rappresenta qualcosa di più; descrive un confine che mai avremmo dovuto raggiungere, un punto in cui mai una società civilizzata sarebbe dovuta arrivare.

Una vita distrutta,una futura mamma nel fiore degli anni, una ragazza che portava in grembo un’altra vita,uccisa da quell’uomo, futuro padre, che diceva di amarla.

Questo caso di omicidio rappresenta una fotografia, un’immagine riflessa allo specchio di una società malata che ha per troppo tempo sottovalutato la violenza incessante e pervasiva del patriarcato, spesso normalizzandola.

Non è più possibile procrastinare: il caso di Giulia ci fa capire quanto davvero siano necessarie azioni concrete, dirette e tempestive per contrastare lo scenario raccapricciante che si sta definendo nella nostra società e che rischia di diventare , per le future generazioni, una sorta di raggelante consuetudine.