Omofobia

interiorizzata

L’omofobia interiorizzata consiste in un insieme di sentimenti e sensazioni negative come avversione, ansia, disagio, che alcune persone provano nei confronti dell’omosessualità, propria ed altrui, ed in particolar modo verso comportamenti e relazioni omosessuali.

L’omofobia interiorizzata consiste in un insieme di sentimenti e sensazioni negative come avversione, ansia, disagio, che alcune persone provano nei confronti dell’omosessualità, propria ed altrui, ed in particolar modo verso comportamenti e relazioni omosessuali.

Ma cosa c’è alla base di questa tendenza? Probabilmente l’omofobia interiorizzata nasce da un lungo periodo di tempo in cui sono prevalsi ideali eterosessisti, che protratti negli anni hanno inevitabilmente creato una credenza di ’’normalità’’ e di ‘’diversità’’ ampiamente condivisa.

A conferma di ciò, è sufficiente pensare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rimosso l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali solo nel 1990.

I progressi fatti negli ultimi anni sono sicuramente molti ma non sono ancora sufficienti.  

Divenire consapevoli delle discriminazioni tuttora esistenti nei confronti della comunità LGBT è il primo passo per raggiungere un cambiamento radicale.

Mede@ continuerà a difendere i diritti di tutte le persone appartenenti a delle minoranze o che vivono situazioni di difficoltà.